E’ scomparso a Londra nella sua casa di Kensington, all’età di 77 anni, il regista e critico gastronomico Michael Winner. Autore di oltre 30 film, era nato a Londra e dopo gli studi in legge a Cambridge, e divenuto presto uno dei narratori della Swinging London, iniziando con il thriller di spionaggio "Shoot to Kill" (1961) e "Play it Cool" (1962). Il suo primo film di rilievo è il giallo "Chiamate West 11: Risponde un Assassino" (1963), che narra le vicende di un uomo che ha perso tutto e accetta di commettere un omicidio per denaro, nell'allora degradato quartiere di Notting Hill di Londra. Nel 1964, dopo aver creato una sua società di produzione, dirige "The System" e Il complesso del sesso (1967, con Orson Welles), in cui continua l'esplorazione della gioventù inglese della Londra degli anni sessanta. Con "I Ribelli di Carnaby Street" (terzo film in cui ha diretto il giovane Oliver Reed) è candidato al Golden Globe per il miglior film straniero in lingua inglese nel 1968. Si trasferisce quindi ad Hollywood e cambia stile di ripresa, cominciando a dirigere film di azione, spesso violenta. Dopo aver diretto Marlon Brando in "Improvvisamente, un Uomo nella Notte" (1971) e la coppia di divi Burt Lancaster-Alain Delon in "Scorpio". Nel '74 dà vita alla discussa serie, ma di grande successo commerciale, dedicata al "Giustiziere della Notte". Nel 1985 dirige un giovane Jeremy Irons ne "L'Opera del Seduttore" (A Chorus of Disapproval) tratto dall'omonima pièce teatrale (1984-85) di Alan Ayckbourn. Nello stesso anno firma un "Poirot" con Peter Ustinov, "Appuntamento con la Morte", tratto dal romanzo di Agata Christie La domatrice. Il suo ultimo film "Parting Shots" è del 1999.